Non lontano dalla spiaggia di San Giovanni di Sinis, ci sono le rovine della città di Tharros, un sito archeologico di notevole interesse, che è stato il sito di scavi dal 1956.
Questa antica città fu fondata dai Fenici tra l’XI e l’VIII secolo aC per diventare una città punica e infine, a metà del III secolo aC, una città romana.
Sulla strada per Tharros si trova la Chiesa di San Giovanni di Sinis. La sua sede corrisponde ad un settore della necropoli fenicio-punica di Tharros, e risale probabilmente al V secolo, ed è quindi una delle più antiche chiese della Sardegna ancora in uso. Appena si imbocca la strada che porta alle spiagge di Is Aruttas e Mari Ermi, sulla destra c’è il paese di San Salvatore. Il borgo medievale, il cui aspetto attuale risale al dominio spagnolo, deve il suo nome alla chiesa di San Salvatore, sorta nel secondo Seicento, costruita su un santuario preistorico scavato nella roccia. Sotto la navata sinistra, da una scala, si entra nell’ipogeo che mostra tracce di frequentazione che raggiungono il Neolitico.
Non lontano (raggiungibile a piedi) dall’Agriturismo Pinuccia e dal B & B Monte Prama si trova il Museo Archeologico Comunale Giovanni Marongiu dove tra i numerosi reperti, le statue dei Giganti di Monte Prama sono alte più di due metri e rappresentano combattenti come guerrieri , arcieri e pugili. Una delle più grandi scoperte mai fatte in Sardegna. La montagna e il sito archeologico si trovano a poco più di 10 km dal centro di Cabras.